L'entroterra di
Finale Ligure: i "Ciappi"
FINALE LIGURE - AGOSTO 2017 -
Per ritornare ai "Ciappi" in compagnia di due
amici ho scelto l'unica giornata di pioggia in un
giorno di questo torrido agosto.
Lasciata la macchina a San Bernardino, ci siamo
avviati per il sentiero che attraversa il Monte
Cucco per raggiungere Feglino. Una decina di anni fa
era percorribile anche in presenza di un caldo
soffocante: infatti era quasi tutto all'ombra. Oggi
non è più così: lo stretto sentiero è diventato una
sorta di "autostrada" segnata dai cingoli di veicoli
che hanno trasportato tonnellate di legna da ardere dalla
vicina area del "Vacchè", un tempo fertile terra
destinata alla coltivazione dei cereali (in
particolare grano e ceci) e all'allevamento del
bestiame. La speculazione - permessa da una qualche
autorità irresponsabile - ha distrutto
parecchi ettari di macchia mediterranea e ha
praticamente isolato le abitazioni trogloditiche
presenti in questo territorio.
Per fortuna i "Ciappi" sono ancora raggiungibili: si
tratta di enormi lastroni di pietra leggermente
inclinati che presentano incisioni di difficilissima
datazione.
Il primo - vicino al quale si trova un minuscolo
presepe inserito nel muro a secco che delimita il
sentiero - è denominato "Ciappo dei Ceci o
delle Conchette": oltre alle "Coppelle" (nelle quali
i pastori canalizzavano l'acqua piovana per conservarla)
si possono vedere alcune croci di buona fattura.
Dopo circa un chilometro si arriva al "Ciappo delle
Conche", il più esteso
(ca. 500 mq.), caratterizzato da una maggior varietà
di incisioni: oltre a quanto scolpito dai "soliti
idioti") si possono notare numerose figure cruciformi
(alcuni hanno ipotizzato che siano figure umane
stilizzate), molte coppelle (alcune di ragguardevoli
dimensioni) e due figure particolari, il "Treno" e
il "Vascello", quest'ultimo simile a quello
raffigurato su una parete della chiesa paleocristiana
di Finale Ligure
(vai alla pagina web)
visitabile in via Brunenghi sotto la moderna chiesa
di San Francesco.
La passeggiata (alcuni chilometri di lunghezza) è
quasi tutta in piano e può essere affrontata senza
difficoltà anche dagli ultrasettantenni come il
sottoscritto.
La Liguria non è solo mare!
Se andate a Finale Ligure non perdetevela!
Per valutare altre destinazioni un pò più complicate
provate a dare un'occhiata al sito "Sentieri in
Liguria" (costruito dal sottoscritto e da Luca
Sibona): troverete strade e ponti romani, grotte,
"dolmen" e chiese medievali.
Alfredo Izeta