La Collegiata di San Biagio di Finalborgo (catalogato fra i più bei borghi d'Italia) venne costruita nella seconda metà del XIV secolo e fu collocata entro le mura (cui si appoggiava il bel campanile leggermente pendente) in sostituzione di un'altra chiesa (presumibilmente anteriore al XIII secolo) posta all'esterno della cinta muraria.
Inizialmente non era la chiesa principale del borgo: questo ruolo spettava alla vicina e quasi coeva chiesa di Santa Caterina scelta dai Marchesi del Carretto (Signori del Finale dal XII al XVII secolo) e da questi dotata di splendidi arredi interni, affreschi, sculture e dipinti.

In seguito alle tensioni tra stato e chiesa cattolica successive alla presa di Roma, nel XIX secolo l'edificio religioso e l'attiguo complesso conventuale vennero trasformati in carcere (!!??) con la distruzione pressochè totale degli affreschi, lo scempio dei due chiostri e il trasferimento di quadri, statue e pale nella vicina Collegiata di San Biagio e in vari musei liguri.
San Biagio venne ricostruito più volte: la facciata (incompiuta: risale al XVII secolo dopo una delle tante devastazioni operate da truppe di mercenari) è decisamente rinascimentale; potete parzialmente osservarla sullo sfondo di questa pagina web.
Al suo interno fanno bella mostra due pale dorate  lignee e, sopra la porta d'ingresso, il mausoleo di Sforza Andrea del Carretto, ultimo Marchese del Finale (elementi provenienti da Santa Caterina), nonchè, di epoca successiva, alcune splendide sculture marmoree, in particolare la balaustra dell'altare maggiore, il pulpito (potete vederli nelle fotografie di Massimo), il mausoleo di Andrea Sforza del Carretto e il battistero.
Nelle fotografie potete anche osservare una targa di marmo (posta in prossimità di Porta Testa) che ricorda l'alluvione del 1900 (cfr immagine inserita nel testo: in realtà Finalborgo (posto tra due fiumi) è stato più volte allagato nel corso dei secoli: per ricordarle sarebbero state necessarie molte più scritte...
Vi lasciamo ora agli scatti di Massimo Messa che ben rappresentano il pulpito e l'altare maggiore (da osservare con attenzione la realistica tovaglia di pizzo marmoreo): cliccate sulle miniature per ingrandirle.
quellichelacomit.it (A. Izeta)