"Ho avuto l'onore di entrare nella gloriosa Comit nell'ormai lontano 1976, iniziando il mio percorso all'ufficio Benestare diretto dal Sig. Ballarini. Successivamente, ad eccezione di una piccola pausa presso gli sportelli aziendali dell' Alfa Romeo, sono passato in vari uffici della DC fino alla deplorevole "fine" della Beneamata. Il resto è storia recente... sono uscito come "esodato" (salvaguardato) nell'ottobre del 2012 e, finalmente, a giugno di quest'anno passerò definitivamente alle dipendenze dell'INPS.
Giuseppe Iannaccio - Garbagnate Milanese"

Informiano comunque i nostri lettori che potranno trovare una raccolta più esaustiva sul suo spazio web di FOTOCOMMUNITY, nel quale gli scatti sono suddivisi in base alle situazioni che li hanno generati.
Osserviamo che per il collega la fotografia non è unicamente tecnica, contraddistinta da meri tempi di esposizione, diaframmi, distanze o quant'altro: pur senza perdere la tecnicità,  la fotografia diventa un mezzo per plasmare la luce, assoggettarla ai propri sentimenti ed infine parlare con chi osserva le immagini. In sostanza l'atto del fotografare diventa anch'esso poesia, arte nella quale Iannaccio è maestro.

Per usare le sue parole:

"La fotografia non mente ...
Così, con la luce, cerco di dipingere emozioni,
ritraendo la quotidianità della vita nell'essenzialità di un'immagine.
Vi lasciamo ora alla sottostante galleria di fotografie: come sempre cliccate sulle miniature per ingrandirle."
piazzascala.it

una raccolta fotografica di Giuseppe Iannaccio dedicata alla Milano dei Navigli:
"La Darsena: luci, ombre e riflessi"

cliccate sulle miniature per ingrandirle
 

 

 

 

 

Segnala questa pagina ad un amico




 

 

quellichelacomit.it - febbraio 2016