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Noli, Repubblica Marinara

Noli, cittadina a pochi chilometri da Savona con poco meno di 3.000 abitanti fissi, ha un passato colmo di storia: presumibile "vicus"  romano in origine, in epoca medievale era una piccola Repubblica Marinara, in aggiunta alle piu' note Venezia, Genova, Pisa e Amalfi.

Agli albori dell'XI secolo Noli faceva parte della Marca Aleramica, possente feudo che si estendeva dal Piemonte alla Liguria. Alla morte di Bonifacio Del Vasto (Marchese della Liguria Occidentale, 1060/1135 ca.) a Enrico I detto il "Wert" (il "Valoroso) o il "Guercio" (1115/1184),  vero capostipite della dinastia Del Carretto toccarono i beni ed i diritti del Comitato di Savona (oltre al capoluogo citiamo Noli, Roccaverano, Quiliano, Finale, Albenga, oltre a castelli e ville della Valbormida e territori a ridosso delle Langhe). Mentre partecipava alla Seconda Crociata (1147-1149), Enrico I venne avvisato di gravi tumulti scoppiati nel Marchesato, fomentati forse dai nascenti comuni di Noli e Savona: ritornato subito a Savona, riusci' a sedare la ribellione, anche se in tempi relativamente lunghi, grazie ad un complicato gioco di alleanze e di compromessi. Alla sua morte il Finalese (con Noli e diversi territori della Valbormida) tocco' ad Enrico II Del Carretto che incontro' una fiera opposizione dagli abitanti di Noli (che si erano posti sotto la protezione di Genova) : nel 1188 dovette cedere ai Nolesi il diritto di feudo e gradualmente il comune si affranco' completamente, restando profondamente legato a Genova. La repubblica (repubbrica de Noi in ligure) fu costituita il 7 agosto 1192.  Si estendeva tra capo Noli e la punta del Vescovado, con i borghi di Voze e Tosse. Aveva una superficie di 4 km quadrati , 4 chilometri la lunghezza della costiera, 1,5 la larghezza verso i monti: nel Settecento contava 1534 abitanti, di cui 1050 residenti nel borgo, 184 a Tosse, 300 a Voze.
Si dice che Dante, qui di passaggio, abbia tratto la sua ispirazione per l'Inferno da uno scosceso strapiombo sul mare: sono ancora oggi intitolate al poeta le piu' belle passeggiate nell'entroterra.
L'indipendenza di Noli (pur "legata" alla potente Genova) cesso'' definitivamente nel 1797 con l'avvento di Napoleone Bonaparte.
Il borgo si annuncia da lontano con le sue quattro torri superstiti (si dice che originariamente fossero oltre  70): la piu' alta e' quella dei quattro canti (38 metri) seguita dalla torre comunale con l'orologio (35 metri), entrambe caratterizzate dalle basi in blocchi di pietra verde, presenti anche nelle basi e nelle case medievali che si intravvedono in tutto il paese.
Passeggiare nelle vie centrali, percorrere gli stretti "carruggi" e seguire il percorso delle mura che si snodano dal sovrastante castello riporta il viaggiatore a un'atmosfera di Medio Evo: qui tutto ricorda un passato glorioso.
la spiaggia e' sottratta ai bagnanti - sia pure per qualche decina di metri - per ospitare i gozzi liguri che alimentano il piccolo mercato del pesce: sino agli anni '70 a Noli si poteva trovare dell'ottimo pesce fresco ora molto piu' raro a causa della pesca industriale che si spinge molto vicino alla costa e finisce per massacrare letteralmente i fondali.
Scattare fotografie a Noli e' un piacere: i soggetti non mancano, a partire dalle chiese  e dai manufatti antichi e moderni: per questo vi lascio a due gallerie fotografiche, la prima dedicata a San Paragorio (a mio giudizio e' la piu' bella del Ponente ligure)  mentre nella seconda troverete di tutto un po'.
Cliccate sulle icone sottostanti per accedervi.
Alfredo Izeta - Finale Ligure
 

la Chiesa in stile Romanico-Lombardo di San Paragorio (XI secolo): 24 fotografie
   
di tutto un po': la Concattedrale di San Pietro, i vicoli, le torri, il castello, la spiaggia (32 fotografie)
   

Nel 2011 insieme a un amico avevo pubblicato un sito dal titolo "Sentieri in Liguria" (clicca qui per visualizzarlo); tre pagine parlavano di itinerari e personaggi di Noli: chi lo desidera puo' accedervi cliccando sulle icone

Itinerari: Varigotti - Monte di Capo Noli;  poche zone d'ombra, no acqua, percorso panoramico; Tempo di percorrenza: 1h30' con frequenti pause (andata) - Distanza: 3,5km dal vecchio tratto di Via Aurelia (andata)
Itinerari: Monte di Capo Noli - Noli; percorso panoramico, storico, naturalistico e archeologico; Tempo di percorrenza: circa 2h per poter visionare con calma i siti (andata) - Distanza: 4,5km circa (andata)
Promontorio di Capo Noli; Una costruzione in rovina: l'Eremo del capitano genovese Enrico Alberto d'Albertis


 

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quellichelacomit.it - ottobre 2017