La "pizzata" del 26 ottobre 2016

Si è svolta come nelle previsioni la "pizzata" del 26 ottobre 2016, che prevedeva - oltre al consueto incontro conviviale - la visita al museo dell'Alfa Romeo ad Arese.
I partecipanti (non disponiamo tuttavia dell'elenco completo):
Alberto Grossi - Benedetto Ruggiero - Renato Sironi - Domenico Gioffrè - Osvaldo Mariani - Andrea Bonanno - Enrico Maiocchi - Andrea Nucera - Gianantonio - Barcellona - Francesco Lojacono - Felice Radice -  Luigi Pinto - Massimo Messa - Ezio Paroni - Carmelo Profeta - Domenico Pizzi - Sergio Marini - Leonardo Esposito - Filippo Vasta
Non ci sono pervenute fotografie del pranzo: siamo lieti di presentarvi 40 scatti eseguiti con la consueta maestria da Massimo Messa (che come al solito ringraziamo): cliccate sulle miniature per ingrandirle.
Molto interessante il discorso di Sergio Marini sulle "dolenti note": attiriamo la vostra attenzione sull'antipatico comportamento dei liquidatori che hanno rifiutato un incontro per discutere sulla possibilità di addivenire ad una transazione con tutti o parte dei ricorrenti. Non riusciamo a capire come possono esporsi ad un prolungamento pluriennale delle cause che verranno sicuramente portate in Cassazione dai legali dei colleghi (Iacoviello, Pileggi, Civitelli quelli a noi noti).
Ci scusiamo per la brevità del nostro commento ma, non essendo presenti, non possiamo fare di più.
quellichelacomit.it

 

L'intervento di Sergio Marini
 

Tassazione zainetti
Sono stati riscontrati numerosi errori nel calcolo dell’imposta, sia da parte dell’Agenzia delle Entrate, sia, in certi casi, da parte delle banche. L’avvocato Jacoviello sta approfondendo l’argomento. E’ comunque consigliabile, in caso pervengano delle cartelle da parte dell’Agenzia delle Entrate (legittime perché previste dalla legge), far controllare i conteggi dal proprio C.A.F.. La nostra Associazione seguirà la casistica e comunicherà ogni informazione utile che dovesse emergere in futuro.
 

Perequazione
Sono ormai sette le ordinanze che rinviano alla Corte Costituzionale il giudizio sulla legittimità del blocco della perequazione. L’avvocato Jacoviello ribadisce l’importanza del testo dell’ordinanza di rinvio in quanto la Corte non prende in considerazione motivazioni diverse da quelle scritte su dette ordinanze. La Corte presumibilmente radunerà tutte le ordinanze in un’unica pronuncia. Si ricorda a chi non ha preso sinora alcuna iniziativa per interrompere la prescrizione, che la stessa opererà a partire dal gennaio 2017, essendo trascorsi cinque anni dalla legge del 2012 che introdusse il blocco della rivalutazione delle pensioni. Inoltre l’INPS ha sinora replicato alle istanze amministrative, presentate parallelamente alla costituzione in giudizio, invocando genericamente e apoditticamente la decadenza triennale. La decorrenza dei tre anni non può certo essere il gennaio 2012, quando nessuno aveva titolo per opporsi in via amministrativa all’INPS che applicava una legge dello Stato. La decadenza non può pertanto che decorrere dall’esaurimento dell’iter amministrativo, dal momento, cioè, in cui l’INPS rifiuta di riconoscere la perequazione respingendo l’istanza, o decorsi 120 giorni dall’istanza se l’INPS non ha risposto. Questo sempreché la decadenza possa essere fatta valere in una fattispecie come questa, cosa estremamente dubbia.
 

Contributo di solidarietà
Dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale, il contributo è stato riproposto, come noto, con presupposti diversi. I fondi non sono più destinati all’erario, ma all’INPS e pertanto non ha natura fiscale, ma solidale. La Corte ha peraltro precisato la sua natura di contributo una tantum, ribadendo che non può essere mantenuto sine die, né essere ribadito.
 

Assicurazioni stipulate dalla ex COMIT nel 1998

Oltre alla Europe Assistance, sulla quale vi abbiamo recentemente intrattenuti, c'era una seconda copertura assicurativa, stipulata con Assicurazioni Generali.

Si trattava del raddoppio del saldo a credito del proprio c/c, o dell'azzeramento del saldo debitore, sino a 100 milioni di lire in caso di morte o invalidità permanente per infortunio del titolare. Il tetto veniva diviso in due in caso di cointestazione del conto. Il premio era di Lire 5.000 (attualmente 2,16 €uro).

Se avete un addebito di questo importo nel mese di gennaio siete tuttora coperti. Non appena avremo ottenuto tutti i dati da Generali sarà nostra cura intrattenervi con ogni dettaglio. 
 

Fondo Comit 

Continuano le udienze – ogni martedì – presso il Tribunale di Milano, con esiti purtroppo negativi per i ricorrenti.

Un gruppo di Colleghi ha inoltrato una richiesta di incontro ai Liquidatori, accompagnata da 42 firme, per esaminare insieme la proposta di conciliazione, già depositata dal Collegio di Legali Iacoviello, Civitelli, Fasano in corso d'udienza il 30 giugno scorso.

Incredibilmente il Collegio respinge la richiesta di incontro con una motivazione che fa davvero “cadere le braccia”:

“…. il Tribunale di Milano sta costantemente riconoscendo la correttezza delle scelte compiute dal Fondo..”.

Attiveremo altre iniziative, per stigmatizzare questo atteggiamento ostile dei Liquidatori nei confronti di coloro che ritengono fondata la richiesta di risarcimento – seppur parziale - dei gravi danni subiti.

 

 

 
 
La galleria di fotografie di Massimo Messa (cliccate sulle miniature per ingrandirle)

 

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