Possiamo dire subito che la cena
“Comit” del 28 ottobre scorso all’Hotel Savoia di Trieste è
andata veramente bene: un piccolo ma significativo successo.
Innanzitutto a garantire un “facile” successo (e in questo caso
possiamo anche ammetterlo) è stata certamente la cornice
lussuosa in cui si è svolto l’iniziale incontro tra amici,
colleghe e colleghi (alcuni accompagnati dalle gentili signore)
e quindi la cena di gala preparata nello splendido salone con
vista mare.
A questo cordiale, davvero cordiale, appuntamento hanno
partecipato una quarantina di persone di tutte le età e di ogni
ordine e grado (come si sarebbe detto una volta) con al vertice
il decano Pietro Paolo Condò, entrato in Comit nei primi
anni cinquanta, e che ha avuto - in questa occasione – il
piacere e l’onore di leggere il messaggio di saluto di un’altra
decana, Edera Cecchelin, che impossibilitata per
ragioni di età a prendere parte fisicamente all’incontro ha
voluto farsi sentire con un pensiero affettuoso.
Tre generazioni di colleghi, entrati in Comit negli anni
cinquanta, settanta e novanta del secolo scorso sono state
rappresentate dai tanti amici presenti in una atmosfera di
piacevole nostalgia.
E non è male rilevare che le colleghe ancora “attive” presenti
(poche per la verità a causa del ponte feriale) si sono fatte
notare anche per la loro elegante avvenenza.
Ha fatto a tutti molto piacere vedere la presenza di molti
colleghi delle vicine filiali di Monfalcone, di Gorizia e di
Udine, colleghi che avevano iniziato le loro carriere
facendosi le ossa qui alla filiale di Trieste.Un successo,
dunque, che speriamo di poter ripetere anche in futuro.
GLI ORGANIZZATORI
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