Si è svolta come previsto la seconda pizzata (in realtà pranzo al ristorante) milanese.
Eccoci arrivati alla seconda "pizzata" (denominazione convenzionale) del 2016: anche in questa occasione una sessantina di colleghi si sono presentati all'appuntamento in mattinata alla chiesa di Sant’Antonio Abate per la visita al complesso degli Antichi Ospedali di Milano e successivo pranzo al vicinissimo ristorante La Dolce Vita.
Come è ormai consuetudine Sergio Marini ha fornito un succinto aggiornamento sugli spinosi argomenti che ormai costituiscono dolenti note (perequazione, Fondocomit, Fondo Sanitario) che potete visualizzare di seguito
 

FONDO SANITARIO 

Abbiamo chiesto al Fondo quando verranno inserite le dichiarazioni afferenti i contributi versati per l'anno 2015, indispensabili per la redazione della denuncia dei redditi.

Sono in avanzata fase di preparazione e verranno inserite nella posizioni di ciascun iscritto nell'ultima decade del corrente mese.

Abbiamo seguito la questione di un Collega che, dopo essere andato in pensione, ha chiesto al Fondo di trasferire un familiare a carico della consorte - tuttora in servizio - per usufruire di condizioni più convenienti.
Ci viene chiarito che tale cambiamento è possibile soltanto quando, in risposta alla lettera che il Fondo invia per chiedere conferma dell'iscrizione anche da pensionato, si certifica nuovamente lo stato di famiglia dell'Iscritto; soltanto in tale circostanza è consentito il cambiamento, mentre in momenti successivi si applica la norma statutaria che lo vieta. Chi si trova in condizioni simili faccia quindi molta attenzione a non lasciare passare il momento propizio, l'unico…

 

MANCATA RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI 

Hanno conferito delega allo Studio Iacoviello circa 3.600 Colleghi appartenenti alle 27 Associazioni aderenti alla FAP, come la nostra; dopo aver inoltrato a numerose Sedi INPS i ricorsi previsti dalle vigenti procedure, sono stati depositati presso alcuni Tribunali, particolarmente importanti, i primi ricorsi giudiziari.

A Milano si terranno le prime due udienze in data 11 maggio e 16 giugno prossimi.

I Colleghi interessati saranno opportunamente avvertiti dallo Studio Legale.

 

FONDO PENSIONI 

Continuano i contatti fra le parti per la formulazione di una conciliazione, che ponga la parola fine all'annosa vicenda.

Prevediamo qualche sviluppo entro poche settimane, e comunque prima delle previste prossime udienze.

Come sapete, la nostra Associazione “Amici Comit – Piazza Scala”, insieme alla ”Unione Nazionale Pensionati Comit”, ha da sempre sostenuto questa possibilità, a differenza della terza, che l'ha sempre osteggiata, preferendo calcare in continuazione i corridoi dei Tribunali, spesso con esiti non positivi.

Ricordiamo – per quanto superfluo - che il 10% del cosiddetto “patto lite” andrà devoluto, al momento dell'auspicato incasso, ai quattro legali che originariamente hanno sottoscritto la convenzione, indipendentemente dal fatto che qualche ricorrente abbia, nel frattempo, spostato l'azione da un Avvocato all'altro.

 

unitamente alla nota di Giuseppe Bardone sulla Chiesa di Sant'Antonio Abate

 

LA CHIESA DI S. ANTONIO ABATE 

La chiesa di S.Antonio Abate è di origine medievale , la prima costruzione avvenne nel XIII secolo per opera dei frati Antoniani, un ordine monastico ospedaliero francese, che curavano gli ammalati del Fuoco sacro  o “fuoco di S. Antonio”fino alla costruzione della Cà Granda.    

La chiesa fu ristrutturata nel XV secolo per opera del precettore degli Antoniani, Filippo Provani,  a questo periodo è da attribuire la torre campanaria restaurata dal Feltrami.

Nel 1452 la chiesa ed i suoi beni divennero una commenda ,i nuovi commendatari rinnovarono l’edificio; la famiglia Trivulzio nel corso del XVI secolo commissionò i duer chiostri e la tavola di Bernardino campi raffigurante la Madonna con il Bambino esposta ancora oggi in una cappella.

Nel 1577 la Commenda fu soppressa e la chiesa fu affidata ai Chierici Regolari Teatini, un ordine fondato nel 1527 chiamato a Milano dal cardinale Carlo Borromeo

La chiesa fu riedificata nel 1582 da Dionigi Campazzo, uno degli architetti della Cà Granda, per l’ordine dei Padri Teatini, fondati da S. Gaetano di Tiene. Il Campazzo realizzò nella chiesa, realizzata secondo i dettami della Controriforma, uno dei più interessanti esempi del barocco a Milano e la chiesa è tuttora notevole per l’omogeneità stilistica e ricchezza di opere artistiche, l’articolazione dello spazio e la scelta dei motivi ornamentali sono conformi alle direttive pastorali e liturgiche della Riforma Cattolica, le cappelle furono edificate da importanti personaggi della città con tele interessanti e cicli pittorici notevoli.

Nel secolo XVII, periodo di prosperità dell’ordine teatino furono realizzati i lavori di decorazione dell’interno della chiesa con i più famosi artisti lombardi,

e l’interno costituisce un sistema omogeneo del periodo dei Borromeo ,la decorazione si basò in gran parte sulla Santa Croce di cui i Teatini possedevano una reliquia e promovevano il culto. La chiesa fu consacrata nel 1654 dal Teatino Alessandro Porro, Vescovo di Bobbio

Nel XVIII  secolo non furono effettuati dei lavori artistici e dopo la soppressione napoleonica del 1798 la chiesa fu trasformata in magazzino militare mentre il convento divenne sede della Guardia Nazionale, gli Austriaci vi insediarono il Tribunale Militare

La Chiesa fu riaperta nel 1832 e fu rifatta la facciata in stile neoclassico, nel 1903 il complesso fu restaurato sotto la guida di Luca Feltrami e Cesare Nava Nel 1930 il complesso divenne proprietà della Curia arcivescovile e fu sede dell’Azione Cattolica per volontà del cardinale Schuster  

La facciata attuale della chiesa ,in stile neoclassico, è rimasta incompiuta ed è progetto di Giacomo Tazzini del 1832;. Realizzata grazie alla generosità del medico Paletta è a capanna composta da due ordini sovrapposti divisi da un cornicione. La parte inferiore è scandita da lesene ioniche  che incorniciano 4 nicchie di santi.(s.Gaetano,Nicolao, Antonio Abate ed Andrea Avellini)

A sinistra della chiesa vi l’ex convento dei Teatini con un chiostro sforzesco del XVI secolo con tre ali di portico sopra colonne tuscaniche e vista sul campanile in cotto e a cono cestile terminale, capolavoro dell’arte lombarda.

L’interno della chiesa è a croce latina con una unica navata fiancheggiata da 3 cappelle per lato,

transetto poco profondo ed abside rettangolare.

La volta ha una ricca decorazione  di marmi  ed affreschi. Il Ciclo affrescato rappresenta La storia della Croce e comprende varie composizioni dei fratelli Giovanni Battista e Carlone (1603-1677) e Giovanni Andrea (1584-1630), pittori influenzati dal tardo manierismo.  Gli affreschi del transetto sono  opera del Moncalvo(1568-1625) pittore  piemontese autore di numerose opere a Palazzo reale di Torino ed in varie città lombarde con una gamma cromatica tenue e sfumata

La prima  cappella a destra è dedicata all’Immacolata eretta nel 1680 da Andrea Biffi

Nella facciata interna sono dipinti in alto angeli e profeti affresco attribuito ai fratelli Carloni, in basso a destra il vi è S. Cecilia attribuita a Bernardino Campi.

La seconda cappella  a destra ospita il quadro di S. Andrea Avellino, opera giovanile di Francesco Cairo ai lati della cappella due Storie di S. Andrea di Abbiati, in alto affresco attribuito ad Ercole Procaccini.

Nella terza cappella  Sull’altare Immacolata Concezione e Cristo morto gruppi scultorei di Giuseppe l Rusnati, a destra Natività di Maria del Figino alla sinistra Madonna con il bambino, S Caterina  S. Paolo e Giovannino del Campi del 1565 sulla volta affreschi dei Fiammenghini

Transetto destro in alto Cristo e tra i finestroni profeti attribuiti a Tanzio da Varallo alla parete destra Adorazione dei Magi del Morazzone , all’altare Ascensione attribuita al Molosso e sopra Angeli musicanti del Moncalvo alla parete sinistra del transetto Adorazione dei pastori di Ludovico  Carracci, dal transetto si passa in sacrestia. Con tela attribuita a Sebastiano Ricci.

Presbiterio . Sull’arco trionfale Cristo e gli apostoli, tondi  del Salmeggia, sulla vota Apoteosi di S. Antonio , affresco del Moncalvo

Nel coro stalli intagliati con disegni attribuiti al Richini, nella parete di fondo S Antonio attribuito a Camillo Procaccinio ed ai lati del finestrone  S. Antonio e S. Paolo attribuiti al Galizia

Transetto sinistro  sulla volta Episodi della morte del Cristo di Garbieri alla parete destra  Cristo nell’orto di Salmeggia nella cappella Presepio di Annibale Carracci

Nella terza cappella sinistra (Cappella Acerbi o dell’Annunciata) all’altare Annunciazione ed alle pareti laterali Visitazione e Sacra famiglia di Giulio Cesare Procaccini considerati tra i capolavori del barocco di Milano (1609) nell’arcone L’Eterno in gloria. La cappella fu commissionata dal senatore Acerbi in onore del fratello sepolto nella cappella. I quadri vennero considerati del capolavori già dai contemporanei. La stesura delle tre opere è unitaria con ricerca di effetti di luce e cura delle figure

Nella seconda cappella sinistra  S. Gaetano di Tiene fondatore dei Teatini del Cerano dipinto agli inizi del 1600. Di stile barocco il quadro mostra il santo inginocchiato in contemplazione della croce contornato da putti. in basso fiori dipinti realisticamente. Le statue della cappella sono  di Giuseppe Rusnati e attestano il virtuosismo proprio della scuola romana in cui si era formato lo scultore.

Nella prima cappella di sinistra rivestimento di angeli, putti e paesaggi del Semino

Organo a canne nella cantoria della controfacciata è collocato l’organo  l’acanne del Tornagli del 1865 restaurato nel 2006

 

GIUSEPPE BARDONE

 

Presentiamo infine una raccolta di fotografie (assolutamente da non perdere) eseguite da Massimo Messa con la consueta maestria che rappresentano la chiesa scomposta nei suoi minimi particolari. Cliccate sulle miniature sottostanti per ingrandirle e visualizzare le didascalie

cliccate sulle immagini sottostanti per ingrandirle

Potete trovare altre informazioni e fotografie alla pagina
http://www.amicicomit.it/2-non-categorizzato/210-la-ca-granda-dei-milanesi
del sito Amici Comit- Piazza Scala
                       

 

 

 

 

Segnala questa pagina ad un amico




 

 

quellichelacomit.it - marzo 2016