IL NATALE
Una poesia di Virginio Inzaghi (Pavia)


da "Antologia Romantica Bancaria" (1977) di Virginio Inzaghi
Il Natale dei bancari non è come il Natale dei Vigili Urbani, ma qualche cliente si ricorda di porgere un omaggio ai dipendenti degli Istituti di Credito, specialmente se è debitore. Ecco come il poeta descrive la Vigilia.

IL NATALE

Quel passo che dal vertice

di lunga erta montana

lo portò a valle rapido

con una gioia arcana,

in Banca, alla Vigilia,

con eccitate ciglia

venne il cliente a dir:

« Ecco c’è qui il mio pargolo

che porta dei tacchini

per voi impiegatuzzi

dei ceti cittadini... »

Egli la mano porge:

ognun dal posto sorge

la preda sua a strappar!

E intorno a lui per l’ampia

sala, calati a stuolo,

mille manacce strinsero

a prender roba al volo

accesi in dolce zelo

a ringraziare il cielo

e il montanaro ancor...

L’allegro inno eseguirò

tornando ai tavolini:

per tutti non ce n’eran!

Metà fan risolini

mentre l’ambita preda

perchè nessun la veda

si fanno ad involtar.

 

 

 

 

 

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