Nel
18° secolo il mare spingeva per oltre 2000 chilometri dalle
Seychelles (scoperte da Vasco De Gama ma colonizzate dagli
europei nei primi anni del 17°secolo) sino alle Maldive (abitate
dall'uomo almeno un secolo prima) delle grosse noci di cocco di
origine allora sconosciuta: ignorandone la provenienza i
maldiviani le chiamarono subito "coco de mer", nome che le
contraddistingue ancora oggi.
Queste noci di cocco, che anche tutt'oggi esistono solo alle
Seychelles, hanno particolari caratteristiche
- sono le più
grandi noci esistenti in natura (arrivano sino a 40 kg.);
- non sono commestibili, anche se vengono definite afrodisiache;
- non contengono
liquido bevibile;
- richiamano
un particolare anatomico femminile cfr. fotografie sottostanti).
L'isola di Praslin
(Seychelles) ospita la "Vallèe de Mai", una foresta di palme che
si estende su una ventina di ettari con piante pluricentenarie,
al cui interno si trovano animali endemici: percorrendo i
sentieri potete facilmente incontrare una chiocciola lunga almeno
una dozzina di centimetri (che vedete in una delle fotografie
sottostanti) e se siete fortunati il rarissimo pappagallo nero
(purtroppo a me non è successo: la fotografia inserita nel testo
proviene da immagini di repertorio sul web):
nel 1983 la valle è stata dichiarata patrimonio mondiale
dell'umanità per il suo altissimo valore naturale e culturale.
Per visualizzare le fotografie cliccate sulle miniature con il
tasto destro del mouse; potete anche far scorrere le immagini
con i tast freccia della tastiera del vostro computer.
Alfredo Izeta - febbraio 2016
Isola di Praslin: alcune
immagini della "Vallèe de Mai"
Altri aspetti delle Seychelles
(isole di Mahè e Praslin)