Petra, il teatro scavato
nella roccia. |
GIUGNO 2015 - Voli per la Giordania quasi
vuoti, Petra - uno dei più ammirati siti archeologici mondiali -
con pochissimi visitatori, l'italiano, che solo quattro anni prima
sentivo parlare da ogni parte, completamente assente fra i
presenti, ecco cosa hanno fatto pochi fanatici che hanno
iniettato nel mondo la paura! Il turismo, che in passato costituiva quasi il 20% del PIL giordano, è infatti crollato al 2% con gravissimi danni alle persone e alle cose. Si ha un bel dire "dobbiamo continuare a vivere come prima": Daesh ha trasformato un piccolo, tranquillo e accogliente stato arabo in una meta (ingiustamente) da evitare! Avevo già visto Petra nel 2012 nel corso un tour completo in Giordania: allora non ero salito al "monastero" (una tomba di un re nabateo vissuto nel I secolo a.C.), forse perchè inconsciamente desideravo una seconda opportunità Resa nota a tutto il mondo da un film ("Indiana Jones e l'ultima crociata", 1989), Petra è diventata meta di un turismo mondiale: i suoi monumenti (quasi tutte tombe scavate nella roccia) e lo stretto canalone che conduce alla "via sacra" (una volta percorso da decine di calessi trainati da asinelli) hanno attirato milioni di visitatori che hanno ammirato attoniti le gigantesche sculture chiedendoci come fossero state realizzate senza disporre delle moderne attrezzature. Quest'anno ho deciso di tornare per completare quella visita che mi aveva lasciato un amaro in bocca: mi sono imbarcato a Linate su un aereo semideserto e sono atterrato ad Amman per un breve tour (praticamente tre giornate intere). Ecco il resoconto del viaggio, che ha toccato anche luoghi diversi da quelli visitati nel 2012: spero che molti di voi seguano il mio esempio dimenticando la paura e vivendo veramente come vivevano negli anni passati. Alfredo Izeta |
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quellichelacomit.it - luglio 2016