PETRA: LE
TOMBE REALI - UNA CHIESA BIZANTINA
Arrivati al teatro
sulla parete rocciosa a destra si vedono le "tombe
reali", così denominate in quanto si distinguono da
quelle incontrate sulla "via delle facciate" per le
maggiori dimensioni e un fasto più accentuato.
La prima è la "tomba
dell'urna" (o del Tribunale) caratterizzata da un'urna scolpita sulla
parte più alta; salendo la scala che conduce alla
tomba si
incontrano i resti imponenti di una delle tante chiese
bizantine presenti in tutta l'Asia Minore.
All'interno dell'edificio funebre spiccano tre nicchie di grandi dimensioni e una sorta di triclinio.
Proseguendo se
ne incontrano altre tre, per la maggior parte
semidistrutte dall'erosione (che purtroppo sta
minando tutta Petra) e dai frequenti
terremoti. La più grande (tale da competere con il
"monastero" di cui parlerò nell'ultima puntata) è la
"tomba palazzo", imitazione di un edificio romano a
tre piani.
Subito dopo la "tomba palazzo" se si svolta sulla destra si può incontrare la tomba di
Sesto Fiorentino (l'ultima in basso prima della
chiesa), governatore romano d'Arabia nel
127 d.C., che risiedeva a Petra e che l'amò tanto da chiedere alla sua
famiglia di essere sepolto qui (un’iscrizione
posta all’ingresso narra la sua vita: sottolineo che
questa è l’unica tomba ad avere una datazione
certa - infatti Sesto Fiorentino morì nel 131 d.C. - anche se fu riadattata e rilavorata su una
preesistente più antica di origine nabatea).
A poche decine di metri i resti di altre due chiese
bizantine: la prima è stata probabilmente edificata
nel 530 sui resti di un preesistente edificio nabateo o
romano. E' da ricordare per gli splendidi mosaici
parzialmente portati alla luce (sono in corso scavi
archeologici).
A. Izeta
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quellichelacomit.it - novembre 2016